Jessica Springsteen, figlia del leggendario Bruce, ha debuttato alle Olimpiadi di Tokyo 2020: com’è andata la sua prima volta.
E alla fine Jessica Springsteen ha realizzato il suo sogno. La 29enne figlia di Bruce Springsteen, che si era qualificata per le Olimpiadi di Tokyo 2020 nella sua specialità ippica, ha fatto il debutto come rappresentante degli Stati Uniti nella prova di equitazione del 3 agosto. In sella a Don Juan van de Donkhoeve, uno stallone belga di 12 anni, l’amazzone ha concluso il proprio percorso con quattro penalità, chiudendo in graduatoria al 31esimo posto. Un risultato che non le ha permesso di rientrare tra i qualificati per la finale della gara individuale di salto degli ostacoli.
Jessica Springsteen: il debutto alle Olimpiadi
Un’eliminazione precoce quello di Jessica, figlia di Bruce e Patti Scialfa, venuta al mondo nel 1991. Tuttavia, la sua avventura a Tokyo non è ancora terminata. La ragazza fa parte anche del team americano per il salto degli ostacoli presente alle Olimpiadi, insieme a McLain Ward, Kent Farrington e Laura Kraut. Parteciperà anche alla prova a squadre il 6 agosto.
Le emozioni di Jessica Springsteen
Nonostante un risultato tutto sommato non eccelso, Jessica ha raccontato tutte le sue emozioni al termine della competizione ai microfoni di ESPN: “Tutto sommato sono entusiasta del round e sono emozionata per i prossimi giorni“.
Con questa esperienza l’erede del Boss ha già realizzato un sogno. In passato infatti aveva sfiorato i Giochi senza mai debuttare: nel 2012 era stata selezionata solo come riserva, mentre nel 2016 non poté gareggiare a causa di un infortunio del suo cavallo. Pochi giorni prima del debutto aveva dichiarato: “Sono così entusiasta di rappresentare il mio paese a questo livello. È qualcosa che ho sempre sognato“.
Di seguito una sua foto con l’amato compagno d’avventure a Tokyo: